venerdì 29 aprile 2011

SOLO RIDERE

Si ho riso, guardando la partita col Catania mi è venuto da ridere più di una volta, ed alla scoperta che che i nostri campioni si sono fatti raggiungere a tempo scaduto ho riso e mentre mi convincevo di aver riso abbastanza ho saputo dell'intervista post-partita di Del Neri ho dovuto ricredermi e ho riso un'altra volta ancora.

Ho riso di me, ho riso degli altri tifosi che magari avevano già iniziato di nuovo calcoli, ho riso del commentatore che con un colpo di coda aveva ricominciato a parlare di campionato pazzo e discorso Champions non ancora chiuso, ho riso dello stesso commentatore che quando hanno inquadrato Del Neri sul 2 a 0 per noi ha detto che ora si, poteva pensare di rimanere su quella panchina anche l'anno dopo, ho riso di Marotta e di Agnelli che forse hanno pensato anche loro la stessa cosa, ho riso di Del Neri che non è stato in grado di gestire una partita in casa col Catania, in avanti per due reti e che a partita finita è stato capace di parlare degli errori dell'arbitro senza aver considerato i propri.

E mi rendo conto che ognuna di quelle risate avevano il retrogusto amaro di quello che era e di quello che è, di quello che sarebbe potuto succedere e quello che è in realtà successo. 

Questi parlano di nuovo stadio, di progetto da 100 milioni, che non tutto è da buttare, e noi tutti abbiamo il sentore di essere diventati la Nuova Inter.

Che senso ha avere uno stadio all'avanguardia e vederci giocare Motta, Traorè e compagnia bella. Ridateci il vecchio Delle Alpi che faceva schifo, non si vedeva una mazza neanche nei settori più costosi, ma almeno sapevi che laggiù da qualche parte, oltre quella schifosa pista rossa c'erano Zidane e Del Piero, Thuram e Cannavaro, Ibra e Trezeguet. La visuale del Delle Alpi era talmente schifosa che qualcuno ha dovuto far giocare un certo monsieur Henry terzino sinistro perché fosse più vicino agli spalti. Eppure si vinceva lo stesso.

Che senso ha avere 100 milioni da spendere se più della metà di quella cifra andrà spesa per riscattare i prestiti di quest'anno? Cioè per confermare una squadra che fatica a centrare un un piazzamento da Europa League, detto così fa ancora più effetto vero? Teneteveli i soldi, a noi basterebbe riavere il fascino di una volta, quando i giocatori, quelli veri, smaniavano per indossare la nostra maglia. Tenetevi quei soldi ed affidatevi di nuovi a gente che sappia fare mercato, di nuovo a gente che riesca a prendere un Cannavaro in cambio di un Carini qualsiasi. Non pretendiamo gente infallibile, perché Carini era chiaramente un acquisto sbagliato, ci accontentiamo di qualcuno che riesca a riparare là dove ha sbagliato. Insomma trovate qualcuno che riesca a piazzare Martinez in cambio di un paio di massaggiatori ed un cuoco.

A presto,
A.p.


martedì 19 aprile 2011

Un film già visto

          E pensare che ancora una volta il cuore aveva avuto ragione sul cervello e che ancora una volta in molti ci eravamo lasciati andare a calcoli che... "se le vinciamo tutte"... "la Roma non le può vincere tutte"... "figurarsi la Lazio"... "per non parlare dell'Udinese che con Sanchez e Di Natale fuori"...

         Puntualmente siamo stati riportati alla cocente realtà della quale eravamo tutti consapevoli ma cui preferivamo sottrarci cercando riparo dietro le solite frasi sulla matematica che non ci condanna, o sul fatto che nel calcio non si può mai dire....

        E mentre qualcuno era arrivato a pensare che in caso di sei vittorie consecutive la dirigenza, l'allenatore e la squadra sarebbero stati ritenuti soddisfacenti anche senza la qualificazione in Champions, i nostri (che se fossero tanto bravi sul campo la domenica quanto a parlare in settimana altroché quarto posto), hanno fatto che spegnere anche quest'ultimo barlume di speranza, facendoci per l'ennesima volta cascare le palle. Io non mi aspetto più da tempo che la mia squadra vinca ogni incontro, ma vorrei tanto  che quando capitano queste occasioni quando c'è da lottare per un obiettivo il cui raggiungimento preveda sforzi nostri più disgrazie altrui, scendesse in campo col coltello tra i denti. Qualcosa del tipo "noi abbiamo fatto il massimo, ora vediamo gli altri". E invece succede sempre che anzichè bruciare il campo e combattere su ogni pallone fino a non averne più, questi vanno a giochicchiare. Si può anche perdere cazzo, ma devi perdere giocando per la vittoria, se no irriti e basta.

       La sera ho visto Napoli-Udinese, e devo dire che in quel momento ho realizzato quanto fosse stato stupido anche solo a pensare di poter raggiungere il quarto posto. L'Udinese vola... e lo fa dalla sesta giornata di campionato, va a Napoli in piena corsa scudetto senza i suoi due migliori giocatori, perde Isla durante la partita, ha in campo gente che ha paura di vincere contrasti contro quelli che spera saranno i suoi compagni in futuro, gioca la partita perfetta e vince. E nonostante tutto questo non è ancora in zona Champions. E lo dovremmo essere noi? No, non possiamo, perché è vero che nel calcio non puoi mai dire ma questo vale per una o due partite, vale nelle competizioni europee che puoi andare al Camp Nou difenderti in dieci e sperare di passare il turno, ma sul lungo termine nel calcio si sa e eccome.


     Di Guidolin nessuno parla mai, forse perché allena in tuta e non con la sciarpettina di cashmere, forse perché ha troppi capelli per essere considerato come Spalletti e troppo pochi per avere l'appeal di Mazzarri, o forse perché non ha mai sollevato polemiche. Fatto è che a me piacerebbe da matti se fosse lui l'allenatore della Juventus. Quando, nell'intervista post partita, gli hanno chiesto se sarebbe andato ad allenare una grande, ha risposto dicendo che era ormai stanco e che a breve avrebbe smesso sono rimasto di stucco. Come diavolo è possibile che in un paese dove si lascia allenare la Nazionale campione del modo ad un signor nessuno reduce da un esonero alla sua prima esperienza in A, dove in capo alla squadra più titolata viene messo Ferrara, dove un ex dirigente nei suoi primi due anni da allenatore allena  prima il Milan e poi l'Inter, si lascia Guidolin a stancarsi ed invecchiare in provincia? Forse la risposta è già nella domanda.

A presto;

A.P.